Circostanza, quest’ultima, chiarita proprio di recente dalla Cassazione. L’art. Sovente il diritto di cronaca incontra limiti precisi. In un certo senso i pettegolezzi o le nostre opinioni che prima venivano scambiate face to face, con gli amici, parenti e conoscenti, oggi possono letteralmente fare il giro del mondo. 4.2.2005, n. 4009; Cass. /d slhqd ohjlwwlpd]lrqh frvwlwx]lrqdoh ghl glulwwl gl olehud pdqlihvwd]lrqh gho shqvlhur ylhqh xowhulruphqwh uledglwd gdo *lxglfh ghooh ohjjl qhood plvxud lq fxl od &ruwh &rvwlwx]lrqdoh jlj lq Il dilagare del coronavirus rischia di riaprire la caccia all'untore di manzoniana memoria, o peggio, la caccia all'infetto, in nome del "diritto" di cronaca. 14.11.2007, n. 42067; Cass. Ovviamente i messaggi privati che scambiamo con i nostri amici non sono coinvolti, stiamo parlando di informazioni rese pubbliche, in grado di rovinare la reputazione sociale di un altro soggetto. Detto in altre parole le fonti devono essere attendibili, bisogna riportare la vicenda nel modo corretto. Condividi. Giornalisti tra diritto di cronaca e foto tratte dai social: i limiti e l’intervento del Garante. L’informazione deve essere limitata ai fatti, senza andare oltre, superando il confine tra lecito e illecito. Il diritto di cronaca e il diritto di critica, espressione entrambi della libera manifestazione del pensiero costituzionalmente tutelata, presentano differenze che si riflettono sui limiti della scriminante. Diritto di critica: quando la satira è illegale? Per comprendere la portata di tali limiti, è opportuno premettere che siffatto diritto rappresenta una particolare manifestazione della libertà di manifestazione del pensiero, espressamente prevista dall’articolo 21 della Costituzione. Perché, se è vero che la Cassazione ha ormai detto che un sito internet non può essere equiparato a un normale giornale se non ha tutti gli aspetti di questo (continuità delle pubblicazioni, presenza di un direttore responsabile, rilevanza pubblica delle notizie, ecc. July 23, 2019 0. Limiti del diritto di cronaca e diffamazione Corte di Cassazione, sesta sezione civile, sentenza n. 25795 del 2018. 12.2.1999, n. 1847). L’articolo 21 della Costituzione non garantisce e non può rappresentare da solo, la base per la costruzione del diritto di cronaca. Ad esempio non possiamo dire che un soggetto è stato condannato per avere commesso un reato, se non c’è ancora stata una sentenza definitiva. Una situazione di questo tipo può essere molto pericolosa nel momento in cui lo scopo sia quello di denigrare una persona, diffondendo informazioni false, o raccontando fatti privati che dovrebbero rimanere tali. L’attività giornalistica e l’esercizio del diritto di cronaca sono nuovamente tornati al centro di un provvedimento del Garante della privacy dopo un fatto di cronaca che riguarda l’omicidio di una bimba di 2 anni. Leggi Anche: Ingiuria e diffamazione: differenze e conseguenze legali. Dunque, se il reato di diffamazione con l’aggravante della pubblicità è sempre dietro l’angolo, non ci si può trincerare ideologicamente dietro un asserito, e spesso equivocato, diritto di cronaca nell’ostinarsi, ad esempio, a non riconoscere l’altrui diritto all’oblio o a non aggiornare una notizia con gli sviluppi giudiziari. Nella Costituzione si fa riferimento soprattutto alla stampa, ma è ovvio che oggi i mezzi coinvolti sono molteplici, anche quelli che usiamo quotidianamente. In ogni caso deve rispettare il diritto all’oblio. Anche una notizia vera può essere diffamatoria se riportata in termini denigratori, di disprezzo verso la persona, con insulti gratuiti e arbitrari. Anche il rispetto dei tre elementi appena citati non mette al sicuro il giornalista dalla pubblicazione di una notizia se questa riguarda un fatto ormai vecchio e, quindi, non più di pubblico interesse. Corte di Cassazione, sez. WhatsApp. Possiamo solo dire che il processo è in corso e, come sappiamo, esiste la presunzione di innocenza fino alla condanna. I LIMITI DEL DIRITTO DI CRONACA 4.1 Premessa 4.2 La verità dei fatti 4.3 La verità putativa 4.4 La completezza della notizia 4.5 Il diritto all’identità personale 4.6 Cronaca e dichiarazioni altrui: l’intervista 4.7 Il limite dell’interesse pubblico Il diritto di cronaca, o diritto d'informare, consiste nel diritto a pubblicare tutto ciò che è collegato a fatti e avvenimenti di interesse pubblico o che accadono in pubblico. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. 14.10.2005, n. 37463; Cass. Dall’analisi dei tre criteri enucleati dalla giurisprudenza per un uso corretto del diritto di cronaca emerge che oggi per una querela sono sufficienti le virgolette, l’uso del punto esclamativo, anche là ove di solito viene omesso. Se finora non si è mai arrivati alla barbarie di esporre i dati di persone malate, l'auspicio è che non si superi tale limite neanche in questa fase concitata Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. L’unico scopo della notizia è quello di diffamare l’uomo. Il diritto all’oblio. Il diritto di cronaca, o diritto di informare, infatti, costituisce una delle articolazioni della libertà nel diritto, di esporre e divulgare informazioni in relazione a fatti considerati di pubblico interesse. Il diritto di cronaca ha dei limiti, quindi non può essere sempre esercitato. Nel nostro ordinamento vige il principio di presunzione di innocenza fino a condanna irrevocabile. 1. dall’esame dei limiti fissati all’esercizio del diritto di cronaca. 30.9.2008, n. 37124; Cass.12.7.2007, n. 27283; Cass. Diffamazione online: cos'è e quando avviene? Il diritto di cronaca, o diritto d’informare, consiste nel diritto a pubblicare quello che è collegato a fatti e avvenimenti di interesse pubblico o che accadono in pubblico. Quindi, una vecchia condanna non può tornare alla ribalta senza motivo, andando a vanificare gli sforzi fatti per tornare in società e ricominciare una vita normale. Comments. Quali sono i limiti del diritto di critica? October 31, 2019 0. La notizia non deve essere diffamazione, deve raccontare fatti veri, con un linguaggio adeguato, deve essere di interesse pubblico e attuale. Quindi dobbiamo prestare attenzione a tutto ciò che scriviamo pubblicamente, riferito ad altri. In Italia tale diritto è sancito dall’art 21 della Costituzione, che afferma: Leggi Anche: Diritto di critica: quando la satira è illegale? ©2021 All Rights Reserved | Avvocato360 è un progetto di Touch Solution srl P.IVA 11727310010. Non molti decenni fa, le notizie erano presenti solo nei telegiornali, in radio e nei quotidiani, oggi tutti noi possiamo pubblicare qualcosa, in modo veloce e semplice. 1 Marzo 2014. 17.12.2008, n. 46528; Cass. Il diritto di cronaca è incluso nell'ordinamento italiano tra le libertà di manifestazione del pensiero. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. La cronaca non può far uso di iperboli o di modi di dire. Ma è soprattutto la “giusta misura” del commento che, spesso, i novelli editori di internet ignorano, quella che la giurisprudenza chiama continenza dell’esposizione. Quanto appena detto viene sintetizzato con un concetto: diritto all’oblio. Leggi Anche: Reato di diffamazione: in quali casi avviene? Spesso pensiamo che online si possa fare un po’ tutto, ma non conosciamo a fondo le regole. Ci dobbiamo ricordare che non dobbiamo esprimere pareri morali, o giudizi pesanti, ma il nostro diritto è quello di raccontare in modo oggettivo. Leggi Anche: Querela per diffamazione: come si fa? Su questo concetto, in realtà, la giurisprudenza è piuttosto larga, ritenendo che possa essere d’interesse anche il fatto di gossip, il pettegolezzo o un aspetto della vita privata di una persona pubblica. Share. Così l’art. Google+. Diritto di cronaca: quali limiti? Leggi Anche: Diffamazione a mezzo stampa: quando avviene? Su quali premesse poggia il diritto di cronaca? Le valutazioni non possono risolversi in attacchi ingiustificati alla persona, ma devono limitarsi a commentare i fatti. Raccontare fatti della vita privata può rientrare ad esempio nel gossip, nel pettegolezzo, se riguarda una persona famosa. L’accusa è una cosa, la verità (giudiziale) un’altra. Pinterest. Leggi Anche: Censura in Italia: come funziona? (di Federica De Stefani, avvocato e responsabile Aidr Regione Lombardia) L’attività giornalistica e l’esercizio del diritto di cronaca sono nuovamente tornati al centro di un provvedimento del Garante della privacy dopo un fatto di cronaca che riguarda l’omicidio di una bimba di 2 anni. Fatto che non può essere inventato o esagerato. Leggi Anche: Diffamazione online: cos'è e quando avviene? L’attività giornalistica e l’esercizio del diritto di cronaca sono nuovamente tornati al centro di un provvedimento del Garante della privacy dopo un fatto di cronaca che riguarda l’omicidio di una bimba di 2 anni. 7.3.2006, n. 8042); – massima obiettività nell’esposizione dell’informazione (Cass. 20 Marzo 2021. Cosa si intende per diritto di critica Il diritto di critica, come il diritto di cronaca, è disciplinato dall'art 21... 2. Browsing: diritto di cronaca. Chi riporta “voci di corridoio” si assume tutta la responsabilità di ciò che dice. Segue: la continenza espressiva – 11. | © Riproduzione riservata La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. Giornalisti tra diritto di cronaca e foto tratte dai social: i limiti e l’intervento del Garante. Chi diffonde notizie false su un’altra persona commette un reato di diffamazione, perché lede la reputazione della vittima, che ha il diritto di proteggere la propria immagine pubblica. di Redazione Zazoom - sabato 20 marzo 2021. In ogni caso deve rispettare il diritto all’oblio. Una notizia vera ed esposta in modo sobrio può ugualmente risultare illecita e violare i limiti del diritto di cronaca se non riguarda una questione di pubblico interesse. Da quando esiste internet, o meglio, da quando è diventato un fenomeno di massa, i confini tra lecito e illecito a volte non sono molto netti. 1. Una situazione di questo tipo può avvenire frequentemente sui social network, attraverso i quali le informazioni girano velocemente. 31.5.2004, n. 24711); – l’interesse pubblico alla conoscenza dei fatti riferiti in relazione alla loro attualità e utilità sociale (Cass. Un soggetto non può restare “macchiato” per tutta la vita, ha la possibilità di tutelare la propria privacy nel momento in cui ciò che ha fatto non è più di opinione pubblica. Verrai contattato e riceverai i nostri preventivi entro 24 ore. Il diritto di cronaca ha dei limiti, quindi non può essere sempre esercitato. Ingiuria e diffamazione: differenze e conseguenze legali, Termini e Condizioni per il professionista. I cosiddetti limiti del diritto di cronaca, cui rinvia la legge sopra illustrata, sarebbero stati individuati dalla giurisprudenza. Il dilagare del coronavirus rischia di riaprire la caccia all'untore di manzoniana memoria, o peggio, la caccia all'infetto, in nome del "diritto" di cronaca. La vecchia condanna di svariati anni fa non può tornare a galla senza una ragione. Risulta ovvio quindi, che la stampa o altri mezzi di informazione, non possono essere controllati o censurati, ma d’altro canto c’è il rischio di diffondere notizie false o esagerate manipolando l’opinione pubblica, perciò è necessario un minimo controllo. Twitter. (Cass. 4. 20 Marzo 2021 20 Marzo 2021. di Federica De Stefani. https://www.laleggepertutti.it/144872_diritto-di-cronaca-limiti La notizia non deve essere diffamazione, deve raccontare fatti veri, con un linguaggio adeguato, deve essere di interesse pubblico e attuale. Un altro aspetto molto importante del diritto di cronaca è l’attualità dei fatti. Ne deriva, quindi, che il diritto alla riservatezza del minore coinvolto in vicende di cronaca giudiziaria deve sempre essere considerato prevalente rispetto al diritto di cronaca e rappresenta, quindi, un limite invalicabile per il giornalista che si occupi di questa tipologia di giornalismo. Equivarrebbe a non consentire a questi ultimi – così come invece la Costituzione garantisce – di rifarsi una vita (è la cosiddetta funzione sociale della pena che deve tendere al reinserimento del colpevole nella società). 02/06/2017 0. La Cassazione penale (n. 208/´05) fissa i connotati del limite della continenza come segue: 1) soddisfacimento delle Anche nel riportare l’accusa formulata da un giudice – ad esempio quella contenuta in un rinvio a giudizio, in un mandato d’arresto o in un avviso di garanzia – bisogna prestare massima attenzione. Scrivere che un individuo è stato in carcere per alcuni anni, quando non c’è un reale motivo per comunicarlo, è considerato diffamazione. I limiti del diritto di cronaca Feb 21, 2019 | Scaffale La libertà di informazione e critica è “diritto insopprimibile del giornalista”. La continenza nell’esposizione si riferisce al rispetto delle forma espressiva che viene utilizzata per raccontare un fatto. Al contrario, se la vicenda riguarda un personaggio noto si tratta di gossip, e quindi è legittimato. Se hai un giornale online, un sito, un blog o una pagina social che aggiorni costantemente (ad esempio una fanpage su Facebook) e, in questa tua attività, ti occupi spesso di fatti di cronaca, è necessario che tu conosca i limiti oltre i quali non puoi spingerti nel commentare le notizie e i fatti quotidiani. La sussistenza della scriminante del diritto di criticapresuppone la manifestazione di espressioni oggettivamente lesive dell’altrui reputazione, essendo ben possibile utilizzare espressioni forti per dare maggiore vigore alla manifestazione del pensiero critico, ciò a condizione che sussista un interesse sociale all’informazione, che il linguaggio non sia gratuitamente offensivo e che il nucleo del fatto storico da cui prende le mosse la critic… 12.12.2007, n. 46295; Cass. Diritto di cronaca e i limiti che non bisogna superare. [1] I limiti del diritto di cronaca, secondo la giurisprudenza, sono: – la verità della notizia pubblicata e la conseguente esigenza che il giornalista sottoponga a verifica rigorosa la fonte della sua notizia (Cass. Il primo limite che incontra chi pubblica una notizia è quello della «verità» del fatto. Così come, su internet, è vietato tenere troppo tempo online i nomi (e i tag) di persone che, sebbene hanno commesso un reato o qualsiasi altro illecito, hanno nel frattempo scontato la pena e si stanno riabilitando. Dunque, la persona di cui si sta parlando non può essere bollata come colpevole prima della fine del processo. Il diritto di cronaca è il diritto a informare, cioè raccontare fatti di interesse pubblico, e rientra tra le libertà di manifestazione del pensiero, presenti in tutti le democrazie moderne. II penale, 7 giugno 2019 (dep. Un fatto vero, può risultare diffamatorio se non viene raccontato con le parole adeguate. di Federica De Stefani, avvocato e responsabile Aidr Regione Lombardia. Silvia Vimercati. 9.7.2009, n. 28258; Cass. ... Quali sono i limiti del diritto di cronaca in ambito giudiziario? In tema di cronaca giudiziaria non sussiste l’esimente del diritto di cronaca allorquando si affermi erroneamente che una persona è indagata per un determinato reato allorquando l’indagine riguardi un diverso tipo di reato. In ogni caso, prima di rendere pubblica una notizia, qualsiasi sia il mezzo utilizzato, dobbiamo rispettare i seguenti limiti: La prima regola da rispettare quando intendiamo diffondere una notizia è la verità dei fatti che stiamo raccontando. La realtà è che, prima o poi, la condanna penale per chi ignora – o finge di ignorare – le norme giuridiche, scatta sempre.